Agopuntura: di cosa parliamo?

Image description


I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono presenti nell'antico testo cinese: Il Huangdi Neijing,  leggendario Canone di Medicina Interna dell'Imperatore, che fu compilato tra il 305 ed il 204 a.C.


La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell'Asia; essa è inclusa nel corpo teorico-pratico della medicina tradizionale cinese di cui costituisce una delle sue 5 componenti : dieta, fitoterapia, massoterapia e le ginnastiche psicofisiche quali Qi Gong e Thai Chi.

Questa antica metodica, viene resa nota per la prima volta in Europa nel 1657 e veniva utilizzata pressocchè esclusivamente per la terapia del dolore.


La medicina cinese da cui nasce l’agopuntura valuta l’uomo nella sua interezza, psiche e soma. L’uomo è figlio del suo universo e ne riflette le leggi. Essa mira ad influenzare il potenziale energetico “Qi” di una persona.


Questa metodica teraupetica consiste nell’infissione in zone cutanee specifiche di aghi che possono poi essere manipolati manualmente o mediante stimolazione elettrica al fine di promuovere la salute ed il benessere dell'individuo.


I punti di agopuntura hanno una numerosa concentrazione di recettori nervosi e una maggiore conduttività elettrica rispetto al resto della cute. Secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso energetico del “Qi” attraverso canali conosciuti come “meridiani”(percorsi preferenziali ionici) che si estendono verticalmente, bilateralmente e simmetricamente nel nostro organismo.


L'agopuntura considera il corpo umano come un insieme che coinvolge numerosi "sistemi funzionali"( tessuti, organi, elementi) interconnessi tra loro e con l'ambiente esterno, tramite reciproche relazioni, ma che si comporta come un'unico organismo con finalità comuni. 


La malattia viene interpretata come la perdita dell'omeostasi (equilibrio) tra i vari sistemi funzionali, ed il trattamento della stessa, avviene modificando l'attività di uno o più di questi sistemi, mediante l'azione degli aghi, della pressione o del calore.


In conclusione, la teoria generale dell'agopuntura è basata sul presupposto che le funzioni corporee sono regolamentate da un'energia chiamata “Qi”  che scorre attraverso il corpo; le interruzioni di questo flusso sono ritenute responsabili della malattia. 

L'agopuntura interviene correggendo questi squilibri energetici nel flusso del “Qi” tramite stimolazione di sedi anatomiche, solitamente chiamate "punti di agopuntura" o "agopunti".

 

Leggi anche:


Agopuntura, lombalgia e campi emozionali